Waiting For Better Days - To Those Who Believe to Be Left Alone

Waiting For Better Days - To Those Who Believe to Be Left Alone

11/08/2012

Indelirium Records presenta:

Waiting For Better Days - To Those Who Believe to Be Left Alone

 
Nuovo prodotto "100% made in Italy" sia per quanto riguarda la band che l'etichetta che li produce: infatti stiamo parlando dell'ultima fatica dei Waiting For Better Days, quintetto barese, prodotti da un'altra bellissima realtà nostrana, la Indelirium Records.
I WFBD sono una band già conosciuta come dimostra il loro curriculum dal 2007 (anno di nascita) fino ad oggi; diverse date sul nostro territorio e all'estero, condivisione del palco con bands italiane e straniere e già due produzioni alle spalle (un EP e uno Split con X-State Ride). Tutto questo non ha fatto altro che aumentare l'attesa per il vero debutto discografico: To Those Who Believe to Be Left Alone.
Il CD, contrariamente alla lunghezza del titolo, è composto da nove tracce di un'hc/metal tirato al punto giusto, con una curata, e si sente, alternanza fra un cantato(in lingua inglese) pulito e uno growl. I pezzi hanno una durata media al di sopra dello standard del "radio edit" (3 minuti e 20 secondi) ma la cosa non annoia, grazie anche al fatto che la struttura dei brani non sempre segue la tradizione, tanto cara ad alcuni generi, strofa-ritornello-strofa; infatti è proprio questo il punto di forza delle canzoni, ovvero la giusta scelta delle parti ritmate con quella dei breakdown, senza mai cadere nel banale. La qualità della registrazione è ottima, segno di un'accurata attenzione per la produzione e un'elemento degno di attenzione è l'ottimo incastro fra le ritmiche di chitarra e batteria, senza mai finire nel troppo pesante e quindi tedioso.
Azzeccata la scelta del pezzo "Dew On My Wings" per aprire il cd come del resto anche la scelta della bellissima "Land Of Sunshine", pezzo in stile hc melodico, a chiudere la playlist seguita subito dopo da una parlata riguardo il perseguimento della libertà. Di notevole attenzione anche le uniche due tracce in italiano, "Mille Riflessi" e "Giorno per Giorno", dove nella prima risalta una chitarra pulita nelle strofa miscelata con quella distorta e nella seconda il ritmo stesso della canzone, veloce e tirato. Altro brano molto interessante è "Revolution" dove appena dopo un'intro in stile Caliban, il sound della canzone ricorda molto una sonorità a metà strada tra Napalm Death e Pantera.
In conclusione il disco dei WFBD è una "fucilata", tanto per usare un termine toscano: veloce, preciso e potente. Un disco che riesce a tenere l'attenzione di chi lo ascolta, dall'inizio alla fine. Da consigliare vivamente a chi ascolta l'hc/metal ma anche l'hc melodico, a chi piacciono gruppi come Caliban, Atreyu o Every Time I Die, insomma a chi è amante della musica in cui si miscela il distorto al pulito, il veloce al breakdown, il cantato melodico al growl. Sicuramente sentiremo sempre più spesso parlare di loro, sia in Italia che all'estero, e questa sarà motivo di grande orgoglio, lo ripeto, per un prodotto "Made in Italy".
 
Voto: 8

Fan Page: https://www.facebook.com/waiting4betterdays?ref=ts

Recensione a cura di Mauro Massoni

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