Rat Mousque - As Much Fresh Mushrooms ad You Want

Boom. L'album dei Rat Mousque è un esplosione di velocità, in particolar modo nei pezzi d'overture, "The Anger" e "Psychotic Noises". Al terzo, "He's uncivil" l'atmosfera si fa leggermente più pacata e la voce di King Svizzero contribuisce a dare un'atmosfera decisamente horror (rispecchiato tra l'altro nell'identità scenica di questo gruppo), stesso discorso per "Cheats" (settima posizione). Il quarto è un pezzettone sfacciatissimo, in "Copelandia" infatti sfiorano il metal e lo fanno decisamente bene, muso duro che riproporranno poi verso la fine in "T.H.C.". Si ritorna al punk "da ballo" con "Predator", mentre in "The desert" si fanno più flebili, forse questa è la corda più debole di tutto il lavoro, l'unico pezzo che si discosta dal genere che i Rat Mousque impongono fin dal primo pezzo; ma non disperate, perché con "The fuck song" e "Sincope (subsideralhyperfuck)" ritornano sulla giusta linea d'onda, cattivissimi e convintissimi! Siamo alla traccia numero dieci: "Copelandia vl.2" ha un tocco tutto ska che ricorda per certi versi i Rancid, ottima scelta come pezzo di stacco. L'ultima, "In the world of alcohol", è un pezzo da cantare a squarciagola (come effettivamente avviene nel pezzo vero) con una tipica sonorità punk-rock, ma di quelle che ci piace sentire proprio perché autentiche.

Spendendo due righe sull'artwork direi: molto pacchiano e decisamente fatto male, nonostante tutto simpatico. In accordo con lo stile.

Insomma, in questo gruppo si miscelano atteggiamento hardcore con sonorità decisamente metal e ska, senza forzature e in scioglievolezza. Genuini.