One Trax Minds - Restless

One Trax Minds - Restless

04/04/2012

Indelirium Records presenta:

One Trax Minds - Restless 
 

Mi ritrovo, con grande piacere, a recensire ancora una volta un disco degli abruzzesi One Trax Mind, fu proprio loro il primo disco che recensii per Stage Diving; questo vuol dire che la band continua ad andar avanti e lo stesso vale per la Webzine e non posso che esser felice per entrambe le cose.
La prima cosa che ho notato è l'ottima produzione del disco registrato e mixato rispettivamente all' ACME studio e allo studio 73; due studi di registrazione che negli anni si sono sono costruiti una reputazione più che buona e questa non è altro che un altra conferma.
Il disco è veramente molto bello, per quanto io sia più orientato sul versante hardcore, qui non ci son cazzi quando un album è fatto bene te ne accorgi alla svelta.
Per chi ancora non li conoscesse, i 4 ragazzacci suonano un punk rock grezzo e ben contaminato di rock 'n' roll che a me ricorda band come Strawberry Blondes, Texas Terri Bomb (con i quali hanno condiviso tour) e Social distortion. 
Potrei star qui a parlarvi delle traccie singolarmente ma non credo sia il caso dato che la sensazione che ho ascoltando questo album è che sia un lavoro piuttosto completo ed omogeneo dove le canzoni si susseguono in modo impeccabile quindi preferisco pensar a questo come “1 Album” piuttosto che “12 canzoni”.
Ci sono gli elementi perfetti per far un bel disco di questo genere: voce grezza, riff R'n'r , atmostere un po malinconiche che a volte lasciano spazio a ritornelli “spensierati” che fanno venire in mente “sex love and rock 'n' roll dei Social Distoriton.
Da come me li ricordavo devo dire che la band è indubbiamente maturata a livello musicale e ciò è palesemente constatabile nel fatto che la distorsione e la rabbia sono un po diminuite per dar più spazio a melodie che, se sono banali risultano un fiasco totale; per questo a mio avviso spesso punk band si rifugiano nella distorsione e aggressività anche un po per nascondere le limitate qualita di musicista, ma sappiamo bene che il Punk è nato proprio così... ma tanto di cappello ai OTM per la prova egregiamente superata.
Davvero mi sento un po spiazzato, solitamente arriva un punto della recensione dove si dovrebbe inserire qualche critica personale ma ora davvero sarebbe come cercar l'ago nel pagliaio; certo ci sono alcuni accorgimenti che per gusto personale forse avrei interpretato in modo diverso ma nulla da poter dire “questo proprio non va”
E' da una settimana che ho il disco in macchina, l'ho imparato quasi a memoria, dimenticando anche di doverlo recensire; Ho davvero amato le melodie vocali di questo disco e son davvero contento di averlo nella mia collezione e consiglio di inserirlo nella vostra.
Se devo scegliere una canzone che mi ha colpito in particolare, scelgo senza dubbio la traccia di apertuta “Salvation's dream” che mi ha fatto davvero pensare che se è vero che chi ben comincia è a metà dell'opera qui era proprio il caso di confermarlo ma potrei elencare almeno altre 6 o 7 canzoni che mi hanno fatto cantare e destreggiarmi nell'arte del “suonar la batteria sul volante”
Un altro colpo ben riuscito in casa Indelirium, se tante volte mi sono voluto contenere per non dar voti che sembrassero esagerati per un motivo o per un altro, questa volta proprio non arrivo alla perfezione perchè credo che nella musica ci si possa sempre migliorare, ma questa strada è sicuramente  quella giusta da percorrere
 
Voto: 9

Fan Page: https://www.facebook.com/OneTraxMinds
 

Recensione a cura di Damiano Testa

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