L'invasione degli Omini Verdi - Il Banco Piange

Ritorna una delle band più longeve, conosciute ed apprezzate dal panorama punk nazionale. "Il Banco Piange" e il loro sesto lavoro in studio che rimane sempre fedele al proprio sound  non disdegnando qualche apertura stilistica maggiore rispetto al passato. L'album suona come un disco degli Omini Verdi deve suonare, veloce, melodico, voce roca e pieno di riff che continuano ad avere un sapore nostalgico del punk rock Orange County, ma, oltre a questi ingredienti essenziali, sono stati aggiunti altri particolari arrangiamenti che raramente avevo sentito in brani di questa band.
L’esempio l'ampante è la canzone che apre il disco, nonché primo singolo/video estratto  “il meglio di me”.  I testi come sempre hanno un peso importante a livello sociale toccando vari argomenti di grande attualità come la situazione politica ed economica nazionale, la violenza su animali e donne. Riguardano proprio questi due ultimi argomenti le due canzoni a più riuscite, intitolate rispettivamente “l’ultima cavia” & “Solo follia”, in entrambe compare  una guest d’eccezione, Micky, voce dei No Relax, che da un apporto importante a livello melodico.
Come sempre l’album è stato prodotto negli studi di Indiebox music hall che a differenza dai primi lavori rilasciati ora è di ottimo livello.
Personalmente l’arwork scelto non mi è piaciuto particolarmente, ma per quanto sia un fissato con le grafiche, la cosa che continua a contare di più è sempre la musica e già detto in precedenza, se aspettavate un disco de “l’Invasione Degli Omini Verdi” questo suona esattamente come dovrebbe suonare. Sono sicuro che i fan non rimarranno delusi.