Homer - The Politics of Make Believe

Homer - The Politics of Make Believe

29/06/2012

Indie Box presenta:

Homer - The Politics of Make Believe

 
Gli Homer sono un gruppo punk/hc proveniente dal Belgio, e per quanto inizialmente possa nascere un accostamento al personaggio dei Simpson, il loro sound non è per niente scanzonato e ironico: infatti i quattro ragazzi belgi, oltre a seguire quel filone di musica impegnata socialmente e politicamente stile Rise Against, hanno dei suoni potenti e veloci.
Le dieci tracce che compongo il cd  viaggiano su un perfetto equilibrio tra pezzi veloci, stacchi ben cadenzati e una continua alternanza tra parti vocali melodiche ed urlate. Ci sono alcune cose che colpiscono all'interno del disco: le chitarre risultano ben arrangiate e soprattutto bene inquadrate all'interno dei pezzi, senza che la ritmica prenda il sopravvento sulla solista e viceversa (ottima scelta dei riff); gli "stacchi" non risultano pesanti in quanto si inseriscono in parti ritmiche facilmente orecchiabili, così da non spezzare troppo l'ascolto dei brani; i "suoni" sono ben curati e il balance fra gli strumenti è ottimo, segnale di quanta cura il gruppo ha dedicato per la realizzazione di questo lavoro, essendo comunque gli Homer una band già attiva da anni e molto conosciuta/apprazzata nella scena. Sicuramente i pezzi che potrebbero passare come singoli per la sponsorizzazione del cd sono l'apripista "The Politics of Make Politics" che oltre a dare il nome al disco dichiara esplicitamente l'orientamento del gruppo e la traccia numero sei "Inferno", con la sua strofa abbastanza pacata ma pronta per esplodere nel ritornello. Degno di attenzione a mio modesto avviso, la realizzazione del packaging e della grafica centrale: ottimo l'uso di soli due colori per tutte le grafiche e soprattutto da notare il libretto di istruzione - "protest manual" - per essere un perfetto riot che ricopre la maggior parte del bootleg interno (chiaramente il restante spazio è dedicato ai crediti ed ai testi).
In definitiva il cd degli Homer mi sento di consigliarlo fortemente per le sue sonorità molto vicine a gruppi come Rise Against, Anti Flag, Gob con l'aggiunta di alcune parti growl ma anche per il suo sound moderno, curato e soprattutto, cosa che succede molto spesso fra i gruppi, non risulta noioso neppure dopo i primi ascolti... anzi è solo dopo averne fatti alcuni che si apprezza veramente.
 
Voto: 8

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Recensione a cura di Mauro Massoni

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