Greg Rekus - The Dude Abides
16/06/2012
No Reason presenta:
Greg Rekus - The Dude Abides
Chi è abituato al veloce Greg Rekus dei canadesi High Five Drive non rimarrà deluso da questo suo lato acustico. Nel suo primo lavoro solista (il cui titolo è un esplicito omaggio all'iconico Lebowski dei fratelli Coen, elemento che verrà poi richiamato in tutto l'art work) infatti il ragazzo ci mette proprio la solita attitudine, dando prova di saper far incontrare senza troppi imbarazzi folk americano e punk. Le canzoni infatti seguono l'originale carattere musicale di Rekus che non si discosta poi molto dalla sua vena hardcore. Il brano in apertura, "Signature of the poor", insieme alla costellazione "The high cost of the low prices"-"Dancing around" e "No work today", appartengono chiaramente al background dell'artista e sembrano funzionare anche con gli arrangiamenti molto puliti.
I temi trattati non si discostano dal genere: Rekus canta dei problemi del quotidiano, dell'amicizia e un dell'immancabile incazzatura col sistema capitalistico e la sua società. Sicuramente l'apparato lirico è in questo disco di fondamentale importanza, tanto da sembrare a volte muro portante su cui si poggia la parte musicale.
Un disco molto equilibrato e di facile ascolto. Probabilmente diretto più a dillettare autore e simpatizzanti, non certo una svolta sperimentale.
Per certi versi mi ricorda la parentesi acustica di Justin Sane.
Fan Page: https://www.facebook.com/gregrekusmusic
Recensione a cura di Chiara Berton