Gli Ultimi - Storie da un Posto Qualunque

Gli Ultimi - Storie da un Posto Qualunque

 

18/10/2012

Laida Provincia Crew presenta:

Gli Ultimi - Storie da un Posto Qualunque

Nuovamente mi trovo a recensire un album italiano e non posso che essere contento, visto che il prodotto è di alta qualità. Il CD in questione è l'ultima fatica del quartetto della provincia romana  GLI ULTIMI - Storie da un posto qualunque: tredici tracce di streetpunk ben suonato e soprattutto legate l'una con l'altra da un unico filo conduttore, raccontare storie del vissuto quotidiano.
Ciò che colpisce appunto è questo, ovvero il racconto di tematiche a noi molto vicine, senza per forza andare a trattare situazioni lontane miglia e miglia da noi.
Il CD è ben registrato, con i suoni e gli arrangiamenti delle due chitarre che ricordano molto il modello americano ma con il cantato in italiano e anche il layout appare ben studiato/realizzato secondo ciò che viene raccontato nelle canzoni; un vecchio con braccia tatuate intento a raccontare le proprie storie ad un attento bambino.
La setlist inizia subito con un pezzo che porta il nome del gruppo "Gli Ultimi" e la cosa che colpisce è che fino alla sesta traccia "Canto del Carcerato" non da tregua, susseguendo pezzi ritmati uno dopo l'altro. Ottima la canzone "Longness" suonata in acustico in stile country. Dall'ottavo pezzo " Anni 90" si riparte con ritmo e velocità fino a concludere con la traccia "Ancora Qui", a parer mio il pezzo più bello dell'album, sonorità punk/hc allo stato puro con un bellissimo testo "... ancora qui a gridare forte fino a sanguinare/ancora qui a ricordare a tutti che non è finita/marchiato a vita!...".
Altra cosa da notare sono i pezzi "Morfina" e "Ancora Qui" che ospitano vari featuring, cosa molto positiva nella scena quando si vuole far partecipare al proprio lavoro persone amiche e che comunque si stimano.
In conclusione non posso che consigliare questo album a tutti gli amanti dello streetpunk e dell'OI, a chi ancora oltre al solito aspetto musicale cerca il "contenuto" nei testi. E comunque penso che, con questo disco,  GLI ULTIMI abbiano dato la dimostrazioni che anche se un genere musicale non è molto complesso, se suonato bene il risultato non può che essere ottimale! Sentiremo parlare molto di loro e il loro nome ha già iniziato a girare.
 
Voto: 8

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Recensione a cura di Mauro Massoni

 

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