Gerson - Generazione in Difficoltà

Dopo quasi due anni dall’uscita dell’ultimo “ Il fondo del barile”,mi ritrovo a ri-recensire un loro nuovo disco,  i Gerson si ripresentano al grande pubblico col nuovo lavoro intitolato “Generazione in difficoltà”. Già dal titolo si evince il  tema portante, ovvero una critica ma anche una specie di stimolo alle nuove generazioni a non rassegnarsi, a combattere e a riprendersi quegli spazi sociali vitali che vanno sempre più perdersi nell’omologazione e nell’inettitudine dei rapporti sociali virtuali. Tredici tracce di puro punk-rock’n’roll all’italiana, sulla stessa scia dei vecchi capitoli, grezzo ma rifinito al tempo stesso, con ritornelli che difficilmente dimentichi dopo il primo ascolto. Si parte subito a mille con “il debito scaduto”, una bella canzone, che diverrà sicuramente un must dei live shows della band milanese. La seconda traccia è la title-track del cd,  caratterizzata da un testo pungente e veramente degno di nota, una critica mai banale e scontata all’italiano medio della new generation, immerso nelle contraddizioni e nelle difficoltà a cui la società moderna ci ha abituato, invitando ironicamente tutti a “tornare a pisciarsi nel letto e chiamare piangendo la mamma e il papà!”. Si prosegue con “Via da Milano” e “Pessimo oroscopo”, leggermente più tristi e malinconiche, per poi arrivare a “Via dal parco”,  che si differenzia rispetto alle altre per via della ritmica molto più ska-punk. Le rimanenti otto tracce sono invece più conformi alle prime, e darei il massimo dei voti sicuramente alle rispettive “Mai” e “Sopra al cielo”. Mi ritrovo nuovamente ad inchinarmi davanti ai Gerson,  tante band nel corso degli anni, dello stesso filone sono scomparse, alcune le abbiamo potute ammirare solo a sprazzi, mentre il combo Milanese è ancora qui, continua a sfornare lavori di pregevole fattura, rimanendo sempre legati all’origine, al punk rock made in Italy che ha fomentato generazioni intere (me compreso), e continua a scaldare i cuori dei vecchi punkers. E ancora una volta è IndieBox a spingere il progetto, appare ovvio quindi fare un meritato applauso a entrambi.