Disordine - Basta il Pensiero

 

 06/03/2013 

Disordine presentano:

Disordine - Basta il Pensiero
 

Ritornano I Disordine, band lombarda che proprio io recensii un paio d’anni fa per il loro precedente disco, mi ricordavo bene di loro ma per curiosità mentre mi ascoltavo questo nuovo lavoro andai a rileggermi quello che scrissi la scorsa volta e devo dire che, se non avessi voglia di scrivere recensioni, potrei fare copia e incolla ed a grandi linee non direi nulla di falso. Non è assolutamente una critica ma un dato di fatto, io non mi schiero ne dalla parte di chi ama le band sempre fedeli a se stesse in tutto e per tutto, né dalla parte delle band che si reinventano ad ogni full lenght dato, perchè amo band di entrambi gli “schieramenti”. Dopo questa inutile introduzione, il dato di fatto è che questo gruppo ha sicuramente consolidato una sua identità vera e propria che fonda le radici del punk-rock & hardcore italiano degli anni 90, artwork e temi completamente a tema con l'annata.
Canzoni rapide, che, ad eccezione di una traccia, superano a fatica i 2 minuti di durata senza dare tregua a vari break che effettivamente non si sposerebbero molto con il sound proposto da questi ragazzi. Testi tutti in italiano con un chiaro segnale di protesta verso vari settori del sistema attuale, ricordavo la voce del cantante, caratterizzata dalla R moscia che nella precedente recensione avevo accostato a quella degli skruigners per tale assonanza…beh un simpatico aneddoto è il fatto che nella traccia finale del disco compaio proprio un featuring con il cantante degli skruigners quindi chissà, magari la band leggendo quello che avevo scritto ha avuto quest’idea.
Featuring positivo a mio parere, dato che questa traccia denominata “la fine” è una delle canzoni che ho apprezzato di più insieme a “riparto da qui”.
 Il neo che ho trovato è stato il fatto che a volte le parole mi sembrano un po forzate per cercar di farle rientrare nelle metriche, rischiando di finire in ritardo rispetto alla battuta o finendo per comprimerle tra loro. Questo è un problema che conosco bene, quando ci son tante cose da dire in canzoni corte, è difficile trovare un compromesso. Strumentale, nonostante abbia detto all’inizio che comunque il lavoro prosegue su dei binari precisi e già percorsi , ho trovato un miglioramento scovando alcuni giri che mi sono entrati in testa e facendomi ricordare tante delle prime punk band nostrane che ascoltai nei miei albori da punk rocker.
Dulcis in fundo: il DIY sembra sempre un aspetto di notevole importanza per questi ragazzi che spicca tra le registrazioni e la lista di labels/distro ed altri contatti che potete trovare all’interno.
 
Se vi piace il genere, vi piaceranno loro
 
Voto: 6,5

Fan Page: https://www.facebook.com/disordineofficial

Damiano Testa

 

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