Disclose - Survive

Il disco dei Disclose, seconda fatica del gruppo carpigiano, si apre con la traccia che dà anche il titolo al tutto: "Survive", un pezzo che mette in chiaro da subito l'impronta alternative metal vecchio stampo della band, concetto ribadito anche in "Fragment of faces" dove le citazioni a Rage Against The Machine sono più che palesi (e ci piacciono). Anche la numero cinque, "Screaming books", pur essendo fatta di una pasta diversa ricorda comunque molto il  periodo musicale a cavallo tra anni Novanta e inizio Duemila, così come "Live for glory", che parte da sola, strizza l'occhio al metal classico, per poi scemare in  un po' nel blues e poi ripartire cattiva, ricordando il genere (metal) nelle sue corde più attuali. Altra canzone molto interessante è "The secret life of words", lento e rock, ma old school, con accenni melodici quasi "ledzeppeliani", che però si riconverte in metal cazzutissimo dalla metà in poi. Bomba di tutto il lavoro è però "Lost Eternity", probabilmente il pezzone che avrebbe dovuto trascinare l'album: peccato sia stata posizionata in penultima posizione, troppo vicino alla chiusura che viene invece rappresentata dall'acustica "Mutations of no return".

E questi erano i pezzo forti (che non sono pochi). Su nove tracce, però, due lentone e poco significative ("Bad monkey" e "Escape the voices") potevano anche essere risparmiate, peché, anche se alla fin fine il vero suono dei Disclose viene fuori, rischiano di essere percepiti solo come dei brani di passaggio. Non molto importanti.

Sintetizzando: ritmica potente e melodie semplici ma efficaci che rendono i pezzi orecchiabili ma soprattutto apprezzabili al primo ascolto, cosa non semplice.

Ho letto poi in giro qualche polemica sulla pronuncia troppo maccheronica del testo in inglese, non ho notato però durante il mio personale ascolto un disturbo particolare provocato da questo difetto. In definitiva per me il problema non sussiste.