Dine In Hell - Orpfhans

Dine In Hell - Orpfhans

18/03/2012

Indelirium Records presenta:

Dine In Hell - Orpfhans 
 

Orpfhans, così è intitolato il disco di esordio dei Dine in Hell uscito per l’etichetta abruzzese Indelirium Records.
Un album metalcore di 10 tracce (intro completa) che non propone nulla di originale , riff, cadenzoni e melodie già sentite e risentite in band come For the Fallen Dreams, Suffokate, The Ghost Inside.
Un metalcore abbastanza lento e poco tecnico, la band si è ispirata alla parte più semplice e “cattiva” del genere, senza troppi fronzoli o parti ricercate rendendo comunque i loro brani gradevoli.
Orphans riesce comunque ad essere ascoltato tranquillamente e sarà apprezzato dagli amanti del genere, il disco è ben registrato e scorre velocemente, complice il fatto di una azzeccatissima scelta della tracklist.
Si inizia con una classica intro “Into the Misery” che man mano far incalzare il ritmo del disco, segue “The Forgotten” che a mio parere è uno dei brani più riusciti. 
Si continua sulla solita scia sopra descritta fino alla traccia numero cinque ,“Accept th Good” un intermezzo di clean guitar per far riposare l’orecchio all’ascoltatore, dopo un paio di minuti si riprende da dove si era rimasti; Unica variante alla solita mesta è “Embrace your Existence” dove sono presenti un paio di strofe di clean vocal.
Carino e molto malinconico l’artwork, non azzeccata però la scelta di escludere i testi e sostituirli con una foto su due facciate dei loro bei faccini con sotto una frase ad effetto già sentita più volte: “This album comes from the heart. Listen to it and enjoy every moment of your life: accept the good, face the truth and keep your friends, your family , your memories close.”
Sicuramente è una band tecnicamente valida, testimone la loro costante attività live, composta da ragazzi a cui piace questo genere di musica, ma che forse hanno poco da comunicare.
 
Voto: 7

Facebook band: https://www.facebook.com/dineinhellgang
 

Recensione a cura di Nello

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