Antefatti - La Morte ci fa Belli

Se questo fosse stato il primo lavoro della band sarei stato sicuramente più entusiasta, ma purtroppo i ragazzi di Terni devono fare i conti con un disco, lo scorso "E' solo cadere con stile", che è a mio parere uno dei migliori del punk rock (in) italiano degli ultimi anni, e che non sono riusciti a replicare.

Questo "La morte ci fa belli" è un disco in linea con lo stile della band, divertente, elaborato, ma che non ha il tiro del passato album; ho provato a pensarci un pò e la prima cosa che mi è venuta in mente è che la voce segue meno la musica di quanto facesse in precedenza, dove le due andavano d'amore e d'accordo. 

Di positivo questo disco ha che è sicuramente più studiato in termini di stacchi, stop&go e arrangiamenti, ci sono sezioni di strumenti (piano, acustici) che non comparivano nelle precedenti fatiche della band, e la produzione è davvero eccellente, ma come già detto il tiro è leggermente minore; nonostante questo un paio di pezzi sono davvero degni di nota, tra cui "2012" e "Vent'anni". 

Anche la scrittura dei testi è comunque migliorata, sempre incentrata sulle idiosincrasie dell'italiano medio e sull'ironico regresso del nostro Paese (che è meglio prendere con ironia sennò ci spariamo).

In definitiva si tratta sicuramente di un buon album (bello anche l'artwork, col booklet che diventa un poster), che conferma comunque gli Antefatti come uno degli astri nascenti del punk rock all'italiana.