Wake the Dead - The Things We Can't Forget

Come si può intuire già dal nome, la band suona un hardcore new school molto stile Comeback kid, anche fin troppo.
Dodici tracce una più tirata dell'altra che smorzano il fiato dell'ascoltatore, solo a metà disco è presente un classico interlude di chitarre pulite.
“Sick and Bored” può essere eletta tranquillamente come miglior pezzo dell'album, ma diversi sono i brani ben riusciti come per esempio “From Love to Hate” e “Brother Hood”. Purtroppo sono presenti anche un paio di brani che cadono nel ripetitivo e nel già sentito come “Still Alive” con schitarrata iniziale alla Linoleum (NOFX) o “Change Your Mind”.
La pronuncia dell'inglese e il lessico dei testi, come in quasi tutte le band francesi, è abbastanza maccheronica ed elementare, senza troppi fronzoli o termini “ricercati”. Ciò non toglie che la band affronti comunque belle tematiche, basate sostanzialmente sulle loro idee riguardo i rapporti sociali fra persone e argomenti di attualità.
Molto bella anche la scelta e realizzazone dell'artwork, semplice ed essenziale, una foto che ritrae semplicemente un ponte in legno.
The Things We Can't Forget è un disco con pro e contro, sicuramente non un brutto disco, e verrà certamente molto apprezzato da tutti i fan dei Comeback Kid e dell'hardcore new school.