The Living Daylights - What Keeps Your Breathing

Secondo full-lenght di questa band inglese che, devo dire, è stata un'ottima scoperta, anche perchè a quanto pare si sono già lasciati un bel pò di strada alle spalle, con all'attivo un EP, un cd di debutto, numerosi tour e apparizioni al Leeds e Reading festival.

Il quartetto di Lincoln propone un sound fresco, pur se non del tutto originale, ma molto piacevole all'ascolto. Il genere è un mix di punk rock, pop e a tratti hardcore melodico, con una voce pulita alle prese con melodie come non se ne sentivano da un pò, davvero curate tra cori e controvoci. Data l'evidente somiglianza tra band, il punto di forza per un disco di questo genere è senz'altro la produzione, e questo lavoro ne sfoggia una di tutto rispetto, i suoni sono corposi e brillanti, la voce si appoggia sugli strumenti senza relegarli in secondo piano. Le ritmiche sono generalmente mid-tempo, ma il disco è costellato da sequenze più veloci, al limite del train-beat, così come da più lente e delicate. 

E' sicuramente un buon lavoro, allora, se non fosse che le tracce sono molto molto simili tra loro, forse troppo: ad un primo ascolto distratto mi sono deconcentrato durante il terzo brano, e quando la mia attenzione è tornata sul disco ero già alla decima canzone ma non mi ero accorto del cambiamento, complice il fatto che i pezzi siano tutti nella stessa tonalità; caratteristica che ha come pro quello di far scorrere il disco senza assolutamente pesare, ma come contro quello di fargli correre il rischio di essere bollato "for fans only", scarseggiando in eterogeneità.

L'artwork del disco si presenta con lo stile cartoonato di moda dell'ultimo periodo, comunque curato; in linea con il titolo del disco i testi parlano di prospettive e speranze, con un filo di malinconia sparsa qua e là.

Tutto sommato, altro centro quindi per No Reason/Fond of Life, che escono stavolta con un disco leggermente più pop del solito, ma cambiare non fa davvero mai male.