Strange Fear - A Permanent Cold

Strange Fear - A Permanent Cold

23/11/2011

Indelirium Records presenta:

Strange Fear - A Permanent Cold

 

Mi piace pensare che ci sia una sorta di parallelo tra i titoli dei lavori dei modenesi Strange Fear, “Another bullet of hate” (datato 2008) e questo nuovo “A permanent cold” uscito da un mesetto per Indelirium records. 
Si, perché dopo l’ascolto di quest’ultimo la sensazione che rimane è proprio quella del freddo che segue una mazzata. Dodici tracce di furioso hardcore (per un totale di 15 minuti!!!), grezzo quanto basta nel senso buono del termine perché la lezione dell’old school la band la recepisce in pieno: niente mezzi termini, musica suonata col cuore e senza concessioni agli ibridi che sempre più spesso, purtroppo, contagiano l’odierno hardcore punk.
In questo contesto si inseriscono una batteria suonata a velocità folle che solo ogni tanto riprende fiato, picchiata con violenza inaudita. Chitarre e basso prepotenti che sporadicamente lasciano intravedere aperture, concedetemi il termine, melodiche salvo poi ripiombare subito nella efferata voglia di colpire l’ascoltatore in pieno volto. E la voce del frontman Guido cupa, quasi soffocata, che urla con rabbia parole di disprezzo per un mondo che non può giocoforza andare a genio a chi ha conservato un minimo approccio critico alla realtà.
Insofferenza, disagio, inquieto vivere.
Un album che supera a pieni voti la prova e che vi stupirà in sede live, perché questi ragazzi dal vivo rendono anche meglio.
 
Voto:8

Facebook band: https://www.facebook.com/strangefearhc

Recensione a cura di Giancarlo

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