No Trigger + We Ride + Linterno + Whales' Island + One Foot Disaster

 

26/05/2011

DBM MUSIC PRESENTA:
No Trigger + We Ride + Linterno + Whales' Island + One Foot Disaster // Live @ Blogos - Bologna (20/04/2011)

Partenza da casa ore 21: passo a prender i miei 2 compagni d'avventura: pizza vegan, banana e via che si va verso Bologna: arriviamo la in un tempo record per cercar di beccare tutte le band ma purtroppo al nostro arrivo i One Foot Disaster, prima band della serata, ha già finito. 
Faccio in tempo però a vedermi con grande piacere tutto il live dei Whales Island: la band palermitana, non nuova a noi di stage diving è salita apposta solo per questa data e per me è stato un gran piacere vederli dal vivo visto che non ne avevo mai avuto l'occasione; il loro disco spacca e questo già lo sapevo e dal vivo sono ancora meglio! Il cantante che non stava fermo un attimo era accompagnato in modo perfetto dai cori dei musicisti e dall'atmosfera positiva delle melodie dei loro pezzi. Una mezzora passata velocemente stando tutto il tempo davanti al palco e a mio avviso si meritavano un posto un po più ambito nella scaletta della serata. Promossi a pieni voti! 
A fare gli onori di casa ci pensano i veterani Bolognesi Linterno, non è la prima volta che li vedo suonare al Blogos e addirittura li avevo visti pure la sera precedente di spalla agli Atlas Losing Grip sempre a Bologna e probabilmente questi particolari hanno un po influenzato il pubblico e me stesso facendo passare il loro set, contraddistinto dal loro hc melodico, senza infamia e senza lode seppure con una buona presenza sul palco, soprattutto del cantante che anche in questo caso non accennava proprio a sostare un secondo. Non un brutto show, la sufficienza è meritata.
Ora è il momento dei guest internazionali: gli spagnoli We Ride che mi sono piaciuti solo sotto certi aspetti. Il loro set, fatto di hardcore old school con influenze del mosh moderno ricordava Terror e Walls of jericho (questi ultimi probabilmente per il fatto di aver una donna come vocalist). Questa volta, al contrario dei gruppi precedenti a tener la scena sul palco erano più gli strumentisti, la cantante che pur muovendosi sembrava preferir restar concentrata sul lavoro delle corde vocali ma in generale tutta la band l'ho vista un po statica, in pezzi di two step e breakdown vari, un po più di movimento ci stava, ma a livello musicale mi sono piaciuti. Da segnalare un medley di due vecchi pezzi dei metallica (for whom the bell tolls & seek and destroy) che io ed i pochi metallari presenti abbiamo apprezzato e sicuramente fa notare un'apertura mentale delle influenze della band.
Ore 00:20, dulcis in fundo.. NO TRIGGER. Pensavo l'affluenza fosse stata maggiore essendo la loro unica data italiana, e tenendo conto della loro assenza in italia da svariati anni. Mi sono subito ricordato che era un Mercoledì sera e che siamo in Italia dove ormai i live si vanno a vedere solo se vicini a casa, durante il week end e rigorosamente di band cool anche se si parla di hardcore o punk o rock in generale (si, avete capito bene, questa era una critica bella e buona alla scena nazionale che negli ultimi anni non ha fatto altro che precipitare in numerosi clichè...)
Erano 4 anni che li aspettavo, da quando vennero in Italia con i set your goals.. allora non li conosceva quasi nessuno (me compreso) e spaccarono con uno show fighissimo.
Il concerto ha inizio: questi ragazzi del Massachussets sparano senza sosta 5 brani provenienti da Canyoneer, ultimo loro full lenght datato 2006. I pochi ma buoni del pubblico si lanciano senza farsi pregare in un sing along che durerà praticamente dall'inizio alla fine con cambi di elementi sotto il palco che ogni tanto uscivano a prender fiato (ero uno di quelli). Lo show procede con alcuni brani presi dal vecchio ep Extincion in stereo, meno conosciuto di canyoneer ma comunque più che valido, dopo di che la band presenta i 2 brani presenti nel 7pollici uscito da pochi mesi intitolato “be honest” che fa da apripista al nuovo album in uscita quest'anno. Con piacere ho notato che non ero l'unico a conoscere ed apprezzare particolarmente i nuovi brani. 
Si prosegue con brani più datati e conoscuti che venivano accompagnati da stage dives, pit e costanti cori dal pubblico. La band infine allunga la scaletta di due brani su richiesta dei kids sotto il palco e dopo 40 minuti “more to offer” che chiude in bellezza un ottimo show contraddistinto anche dalla grande simpatia e il carisma scenico di tutti, frontman in particolare.
La band ha promesso che l'anno prossimo torneranno con nuove date e  il nuovo album, fossi in voi non me li perderei nuovamente, io ho aspettato 4 anni ma ne è davvero valsa la pena.

Live report a cura di Damiano

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