Donots - The Long Way Home

Ecco il nuovissimo lavoro dei tedeschi Donots band attiva da ben 15 anni. Uscito per la loro Solitary Man records e distribuito un po' ovunque tramite altri distributori ed etichette sempre DIY in italia dalla nostra Chorus of One Records.
Questo disco sancisce ufficialmente un cambio di stile netto e deciso. Ora, sara' che io sono abituato ad altri generi, e tutto cio' che riguarda un po' il post-rock indie elettronica ecc non mi piace, questo disco onestamente mi ha deluso un po'.
Non parlo a livello di produzione, ne' tantomeno di esecuzione e composizione dei brani, la bravura dei Donots non si discute minimamente, ma “the long way home” non trasmette niente di che. La loro vecchia attitudine(sempre particolare e molto personale) punk rock sembra essere completamente sparita, si parte con un intro molto lento e un po' maliconico, per proseguire con “Calling” il singolo, per poi continuare con gli altri pezzi(11+6 bonus track) tutti sulla stessa linea.
Il genere o stile del CD non lo saprei definire, sicuramente si avvicina a quelle sonorita' brit pop,post rock che vanno tanto di moda (putroppo) ai giorni d'oggi, con qualche rara spruzzatina di punk rock anni 90(High & Dry).
Quando si fanno scelte del genere si sa' che il pubblico si divide in due, chi e' favorevole al cambiamento e apprezza la maturazione (se cosi' si puo' definire) della band, e chi invece come me purtroppo rimane sempre un po' avverso e dubbioso.
Cio' non toglie nulla ai Donots, che restano sempre una ottima band che nel corso degli anni ha fatto tanto, riuscendo a farsi un nome in tutto il mondo.