Deathwood - S/T

Seguaci di Cramps e pirimi Mirfits, amanti di vecchi horros movies o anche amanti di  “the walking dead”: qui c’è pane per i vostri denti!!!

Sto parlando dei Deathwood, gruppo abruzzese, nato da solo due anni che esordisce con questo ep contenente quattro canzoni in pieno stile Horror Punk, sia per quanto riguarda la musica che per le tematiche.
Partiamo dalla musica che è ciò che ci preme maggiormente:  a mio avviso ogni tassello strumentale si incastra in ottimo modo l’uno con l’altro e pur non essendo un grande fan del genere, ho apprezzato molto il risultato. Melodie malinconiche ed a tratti quasi inquietanti, che in alcuni frangenti fanno ricordare anche riff psycobilly e ritmiche incalzanti che vengono dirette dal punk rock, strizzando anche un occhio al buon vecchio rock n’ roll.
L’elemento che mi è piaciuto maggiormente è sicuramente la voce,  con un timbro che a mio parere si sposa perfettamente con il genere in questione, in più l’accento con cadenze non perfettamente inglesi, da quella specie di “storpiatura” (passatemi il termine ma non è una critica, anzi un complimento) che aggiunge elementi interessati al prodotto finale.

La canzone che mi è piaciuta maggiormente è la opening track intitolata “The Victim” che in modo maggiore riassume dentro di se tutti gli elementi tipici della band.

Per quanto riguarda le tematiche, anch’esse  si sposano in tutto e per tutto con il trend in questione, Zombie, e vari scenari horror che vi lascio immaginare ma allo stesso tempo vi invito di andare a leggere.Molto a tema anche l'artwork con lapidi, zombie, pipistrelli, alberi morti e l’immancabile macchina vecchia e ammaccata con sopra le caricature dei quattro componenti della band come cigliegina sulla torta.

Molto buona la produzione, ma mi sarei stupito del contrario, vedendo che è stato registrato e mixato in 2 dei migliori studi di registrazione che abbiamo in Italia per il genere (ACME & studio 73).

Vale davvero la pensa di dargli un’opportunità, supportate le nuove leve, soprattutto quando sono di buone prospettive come i ragazzi in questione